domenica 29 novembre 2015

COME SMACCHIARE LA PELLE DI RENNA E IL CAMOSCIO

Anche se ormai gli indumenti in pelle non sono più in voga come qualche anno fa, molti di noi possiedono ancora un capo con questo tipo di "tessuto".
Cosa fare in caso di una macchia sui nostri guanti o sulla nostra giacca?
Se l'indumento di camoscio o di pelle è solo leggermente sporco può essere strofinato con pane raffermo oppure con lana d'acciaio molto fine ( quella che comunemente viene usata per pulire e lucidare il pentolame)

Spesso le macchie possono essere tolte con la gomma per cancellare. 

Quando l'indumento è molto sporco unica soluzione è quella di sottoporlo ad un lavaggio a secco in un centro specializzato.

NON pulire mai gli indumenti di pelle, di camoscio o di renna con il tetracloruro di carbonio o con la benzina ! 

Le scarpe di camoscio devono essere spazzolate di frequente, preferibilmente con uno spazzolino di gomma 

Le macchie lucide devono essere inumidite con uno smacchiatore e di seguito strofinate con uno spazzolino in rame o con della carta vetrata molto fine.
In commercio troverete prodotti specifici per questo tipo di scarpa.

Le borsette si puliscono con il tetracloruro o con la benzina; in seguito da asciutte vanno strofinate molto leggermente con un foglio di carta vetrata molto fine.

Le giacche di pelle lucida vanno pulite con oli e creme che troverete in commercio. Questi prodotti servono anche a mantenere la pelle elastica ed a evitare che seccandosi di crepi.

COME SMACCHIARE IL NAILON e i vari TESSUTI SINTETICI

Il Nailon non viene intaccato dagli acidi organici quali l'acido citrico e acetico, ma viene intaccato dagli acidi inorganici quali acido cloridrico e acido solforico ( il vetriolo ). I mezzi più adatti a smacchiare questo tipo di tessuto sono quindi tetracloruro, tricloruro, sapone e benzina.
Discorso a parte per alcuni Nailon colorati, molto più delicati dei normali. Non usate MAI candeggina su questo tipo di tessuto. Esistono in commercio "speciali" candeggine, definite delicate più adatte a trattare le macchie su questo prodotto.
Non lavate mai i prodotti sintetici insieme al normale bucato ma dedicategli un lavaggio a parte. Non usate centrifuga e asciugatrice.

COME RICONOSCERE LE FIBRE TESSILI

E' molto importante per un corretto lavaggio saper individuare i diversi tessuti. Fortunatamente oggi giorno ogni capo di abbigliamento dovrebbe possedere un'etichetta nella quale è scritta la sua composizione. Imparate a controllare quest'etichetta anche durante i vostri acquisti in modo tale da evitare di comprare capi sintetici che vengono venduti per "fibra naturale".

Con il tempo riconoscerete al semplice tatto una fibra dall'altra senza più dover ricorrere alla "sbirciatina" dell'etichetta.
Questo un piccolo manuale per imparare a leggere correttamente le etichette:
Imparare a leggere le etichette dei capi di abbigliamento

CAPITOLO PRIMO

Forse non tutti sanno che la culla della produzione del sapone può essere considerata il Medio Oriente e risale a circa 500 anni prima di Cristo.
Più tardi, durante l'Epoca Romana, si cominciò a preoccuparsi da prima della pulizia dei vestiti e successivamente della cura dell'igiene personale. Con Carlo Magno nasce "il sapone". Nel 1850 in Francia si incominciò ad usare il lavaggio a secco che arriva ai giorni nostri con metodi sempre più innovativi.Fino alla metà del 1900 e in alcuni luoghi anche oltre, per lavare si ricorreva ai lavatoi, luoghi in cui le donne si riunivano ed usavano vasche comuni per lavare i propri panni a mano. In alcuni casi questi lavatoi erano ubicati in prossimità di fiumi in maniera tale che l'acqua fosse corrente e quindi per facilitare il risciacquo dei tessuti.


Oggi grazie alla lavatrice i panni si lavano comodamente in casa e l'igiene personale è nettamente aumentata.